Ristoranti in Olanda

Ristoranti ad Amsterdam

Ristoranti ad AmsterdamLa cucina olandese, notoriamente, non si presenta tra le più raffinate del mondo, ed è forse per questo motivo che una città come Amsterdam ha saputo letteralmente inventarsi un business culinario oggi ad alto livello. Multicultura e cosmopolitanismo sono gli ingredienti principali dell’industria della ristorazione di Amsterdam, che accanto a quella dell’intrattenimento, ha saputo creare tra i locali più di tendenza dell’Olanda.
Il termine ‘Cucina Olandese’ un tempo non ispirava molti palati, oggi creativi chef olandesi con varie esperienze internazionali hanno fatto rientro in patria applicando gli insegnamenti ricevuti ai freschi prodotti locali, ben noti e conosciuti (cavolfiore, patate, formaggi e vari altri prodotti, per lo più di carattere biologico). Ne è scaturita una nuova cucina, unica nel suo genere in progressiva crescita il cui ingrediente principale è il cosmopolitanismo.

Ad Amsterdam la cucina è principalmente rappresentata da ristoranti che spesso accompagnano alla tradizione olandese quella francese o quella delle Indie Orientali, tra questi si voglioni qui citate in particolare il Ristorante Amsterdam (Watertorenplein 6 Tel 020 682 2666 www.cradam.nl) situato nella zona di Jordaan dove è possibile gustare una cucina di tradizione belgo-olandese; qui si potranno gustare dei gustosi piatti tipici delle ‘Low Countries’ al modico prezzo di €10-€16.50.
Sempre nella zona di Jordaan è da consigliare il Moeder’s Pot (Vinkenstraat 119, Tel 020 623 7643), che offre sempre una cucina belgo-olandese al prezzo di €4-€11 (non vengono accettate carte di credito); i decori sono semplici e di tipo rurale mentre il cibo è genuino e tipicamente campagnolo.
Per coloro che preferiscono attenersi ad un budget giornaliero più alto consigliamo il D’Vijff Vlieghen(Spuistraat 294-302, Tel 020 530 4060 www.d-vijffvlieghen.com), dove si potrà assoporare un menù di alto livello, magari nella sala Rembrandt, per soli €22-€28 o  €39-€51.
Tra i ristoranti che vantano le migliori critiche e il miglior cibo (a prezzi proporzionalmente elevati) in città, si menzionano in particolare il “Gartine”, situato in pieno centro (Taksteeg 7), lo “Utrechtsedwarstafel” (Utrechtsedwarsstraat 107/109) dal nome difficile ma dal cibo delizioso e il “Wintertuin”, il ristorante dell’hotel Krasnapolsky in piazza Dam.

Nella cucina olandese di tradizione indonesiana, tra i ristoranti più conosciuti e alla mano della capitale si cita il “Sari Citra” nei pressi del mercato Albert Cuyp (Ferdinand Bolstraat 52) e il delizioso “Sampurna”, locale aperto più di 20 anni fa e che sfoggia ancora una fama invidiabile. Si trova al numero 498 del Singel, all’inizio del mercato dei fiori, non lontano da Rembrandtplein. Da non mancare inoltre il caratteristico Puri Mas (Lange Leidsedwarsstraat 37-41, Tel 020 627 7627 www.purimas.nl), situato lungo la zona a sud dei canali e che offre una cucina di tipo Thai-Indonesiana al modico prezzo di circa €14 oppure a €18.50- €37.50.
Anche l’influenza surinamense non passa inosservata, ma la sua presenza è in genere predominante fra take away e piccoli ristoranti senza troppe pretese. Il più conosciuto si trova anch’esso nei pressi del mercato Albert Cuyp (una delle oasi culinarie più attive della città) da cui prende anche il suo nome: “Albert Cuyp 67”, appunto al numero 67.

Per i più nostalgici della cucina italiana ad Amsterdam (anche fuori casa), si vogliono qui menzionare in particolare Il Segugio  (Utrechtsestraat 96a), il Ristorante Toscanini che si trova in pieno Jordaan al 75 del Lindengracht, Incanto (Amstel 2) e Caruso situato al numero 550 del Singel, di fronte all’ingresso del mercato dei fiori. Merita anche una citazione Le Delizie un ottimo take away con qualche tavolo dove potersi sedere situato su Vijzelgracht al numero17, non lontano da Rembrandtplein e dal mercato dei fiori.

Per coloro che preferiscono un pasto veloce accompagnato da una fresca birra o un caffe, consigliamo di non mancare una vera tradizione olandese, i brown cafés di Amsterdam, i luoghi migliori per rilassarsi davanti ad uno scenario più che tipico. Alcuni di questi conservano l’uanza di servire dei caldi pasti e, sebbene la scelta del menù possa essere limitata, le pietanze sono in genere semplici e gustose. Devono il loro nome, “brown”, ai loro arredi in legno scuro semplici e un pò riservati. Il brown caffé’ più antico della capitale è senz’altro il Café’ Chris (Bloemstraat 24) che aprì per la prima volta le sue porte nel 1624, quando la sua clientela era principalmente costituita dai lavoratori impegnati nella costruzione della vicina Westerkerk (Chiesa Occidentale) e che usavano recarsi al Café per riscuotere la paga in compagnia di una fresca birra. Anche il Café’ Pepeneiland (Prinsengracht 2) vanta una storia quasi altrettanto originale: si dice che il primo proprietario avesse un’attività di pompe funebri e che vendesse alcool sottobanco. Il Café’ Hoppe (Spui 18-20, www.cafe-hoppe.nl) dal canto suo è rimasto simile all’originario locale che iniziò la sua attività nel 1670 e che, grazie anche alla sua posizione chiave in pieno centro, è sempre affollato da tanti turisti come anche dagli stessi locali; rimane ancora oggi uno dei locali più in voga da visitare durante la vita notturna di Amsterdam. Da non perdere anche il Café de koe (Marnixstraat 381, Tel 020 625 4482 www.cafedekoe.nl) lungo i canali.

Ovviamente Amsterdam offre molto di più a coloro che sono alla ricerca dei piatti caratteristici della città e uno dei modi per scoprirne la gastronomia, varia e cosmopolita, è quello di esplorare i caratteristici angoli delle sue strade.

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