La gastronomia olandese
Mangiare ad Amsterdam
Nonostante la cucina olandese non sia tradizionalmente famosa per la sua raffinatezza o varietà, in una città come Amsterdam troverete ben altro per soddisfare il vostro palato: qui ci sono infatti più di 1000 ristoranti capaci di soddisfare le vostre necessità, il vostro budget e, ovviamente, la vostra golosità.
Amsterdam è da secoli un crocevia di tante etnie e culture diverse e nel suo panorama culinario tutte le nazioni sono fedelmente ed adeguatamente rappresentate.
La scelta può andare da un semplice fast food, senza pretese, fino al ristorante più alla moda, passando per tutte le sfumature che separano questi due opposti. Gli orari dei pasti nella cultura olandese sono differenti dai nostri, i pasti si consumano, infatti, molto prima di quelli italiani (il pranzo è verso le 12 e la cena tra le 6 e le 7 di sera); generalmente i ristoranti in Olanda chiudono le loro cucine verso le 22, mentre la vasta gamma di pub, brown cafés e take away rimangono aperti fino a tardi, a volte anche tutta la notte.
Il passato coloniale dell’Olanda spiega il perché le cucine straniere più fortemente rappresentate siano quelle di matrice asiatica, in particolare quelle indonesiana e surinamense. Fin dal XVI secolo furono introdotte nella cucina olandese tutte le numerose spezie provenienti dalle Indie Olandesi ed ecco del perché anche molti piatti tradizionali olandesi abbiano un distinto gusto esotico. L’influenza indonesiana è così forte che moltissimi ristoranti orientali (compresi e soprattutto quelli cinesi) hanno dovuto adattare la propria cucina ad uno stile indonesiano dando origine ad una cucina oggi nota “cino-indonesiana”.
Come mostrano chiaramente i numerosi quadri di Vincent Van Gogh sul tema de “I mangiatori di patate” , in Olanda la patata costituisce un ingrediente base in cucina e sono spesso accompagnate da carne o pesce e verdure bollite. Nonostante la descrizione appena fatta possa non sembrare particolarmente appetitosa, molti piatti tipici possono davvero sorprendere per essere gustosi e molto vari.
Un soggiorno ad Amsterdam dovrebbe senz’altro includere alcune delle esperienze culinarie più rappresentative della cultura olandese e non dovreste davvero lasciarvi sfuggire l’occasione di provare alcuni dei più famosi snacks e piatti tipici. Un tour del cibo olandese inizia doverosamente dalle vlaamse frites, ovvero patate fritte: vengono generalmente servite in un semplice cartoccio di carta oleata il cui prezzo varia a seconda delle dimensioni e si può scegliere se averle con ketchup o maionese. I negozietti che le vendono sono onnipresenti in città, a volte a pochi metri di distanza l’uno. Uno dei più famosi ed amati è il piccolo negozio dalle che si trova in Voetboogstraat, facilmente riconoscibile dalla quasi perenne fila di persone in paziente attesa per il proprio turno.
Se vi trovate nei pressi di Albert Cuyp non dovreste lasciarvi sfuggire l’opportunità di provare alcuni dei formaggi olandesi, vanto ed orgoglio della nazione; questi sono principalmente di latte di mucca, più o meno stagionati e a volte aromatizzati con erbe o spezie. Tra i formaggi più rinomati ci sono il Goudse, l’Edammer e il Leidse, provenienti dalle rispettive cittàdi Gouda, Edam e Leida (Leiden). Ce ne sono in grande quantità ai vari banchi lungo il mercato o nei vari negozi specializzati sulla stessa via.
Sempre al mercato, o in uno dei numerosi stands disseminati per la città, potreste decidere di cimentarvi in una delle esperienze più tipicamente olandesi, ovvero l’aringa: viene servita cruda e accompagnata da cipolle, ma può anche essere servita in un panino morbido. L’idea può non risultare invitante, ma vedrete così tante persone farlo che i più ardimentosi potrebbero cedere alla curiosità e fare un tentativo.
Altro caposaldo della cucina olandese sono le pannekoken, una sorta di sottili omelette che possono essere servite in un’incredibile varietà di modi, sia dolci che salate. Il condimento può variare da semplice zucchero a velo e stroop (uno sciroppo denso, simile alla melassa) fino ad arrivare a complicate creazioni con formaggi, carni e salse. Uno dei ristoranti che riscuotono maggior successo tra i turisti (e anche tra molti olandesi) è la “Pancake Bakery” che si trova su Prinsengracht, non distante dall’Anne Frank House.
Se poi non riusciste proprio a trovarvi a vostro agio tra aringhe e formaggi e vi mancasse il cibo casalingo, potete rincuorarvi sapendo che ci sono ottimi ristoranti italiani ad Amsterdam, anche se generalmente non rientrano nella categoria dei più economici.
Se al termine del pasto, vi venisse poi chiesto se l’avete gradito e voleste essere gentili, rispondete “Lekker!” che significa “Buono!”.