Guida alle città olandesi
Heerlen
Heerlen è una città olandese ubicata ai confini della Germania, della provincia di Limburgo, in passato nota come Coriovallum. Il nome è di origine romana e le fu attribuito durante il regno dell'imperatore Adriano. L'insediamento urbano era noto come luogo di sosta sulla strada che univa Tongeren e Colonia e anche per ospitare i bagni termali, le cui caratteristiche sono oggi esposte nel museo delle Terme (Thermenmuseum). Attualmente Heerlen è diventata parte di un nuovo più ampio progetto urbano denominato Parkstad Limburg, insieme con le città di Kerkrade, Landgraaf, Brunssum, Simpelveld, Voerendaal e Onderbanken. Il centro storico città è facilmente percorribile a piedi, non è raccomandato usare l'auto, ne tanto meno servirsi del taxi. Consigliato anche l'uso della bicicletta, sempre molto in voga in Olanda. In città sono presenti 4 stazioni ferroviarie. L'aeroporto di Maastricht-Aachen è a pochi chilometri dalla città.
Una decina di anni fa, gli scavi archeologici hanno portato alla luce un'abitazione della cultura Michelsberg (4.400-3.500 a.C.), a Schelsberg, vicino a Heerlen. Reperti archeologici di questo periodo sono abbastanza rari nei Paesi Bassi. La storia della città, nonostante le nuove recenti scoperte, si usa far rinvenire al periodo romano e come molti altri insediamenti romani nei Paesi Bassi, Coriovallum fu probabilmente abbandonata dopo la ritirata del III e del IV secolo. Molto poco si sa sulla storia Heerlen fino alla X secolo, periodo nel quale si ebbe un grosso sviluppo agricolo, come in altre parti d'Europa. Casali e mulini vennero costruiti attraverso le valli di Caumerbeek, Schandelerbeek e Geleenbeek, dando forma alla medievale Heerlen.
Come la maggior parte dei comuni del Limburgo (ad eccezione di Maastricht), Heerlen non fu influenzata dalla rivoluzione industriale rimanendo una località fortemente a carattere agricolo, fino all'inizio dell'era del carbone (tardo XIX secolo), con cui la città diventa uno delle maggiori località minerarie del Paese. Poco rimane nel panorama urbano dell'industria mineraria un tempo onnipresente. La maggior parte dei tipici detriti che circondavano le miniere di carbone, sono stati ritirati o trasformate in lussureggianti verdi colline nel corso di un'operazione denominata Groen van naar Zwart (in olandese: dal nero al verde).
La Heerlen di oggi ci appare come una città moderna, anche grazie alle costruzioni architettoniche nate dai progetti dell'architetto Frits Peutz, il cui pezzo più importante è di sicuro l'edificio nel centro della città, il Glaspaleis (Palazzo di Vetro), indicato come uno dei progetti architettonici più importanti del XX secolo dalla Union Internationale des Architectes. Il Palazzo rimane anche una delle maggiori attrazioni turistiche di Heerlen un edificio di vetro e acciaio. Venne completato nel 1935, su un progetto che si basava sui Grands Les Magasins Decré in costruzione a Nantes, in Francia, un edificio di vetro in stile Art Deco, progettato da Henri Sauvage (1873-1932). L'edificio è stato completamente ristrutturato nel 2000 e riaprendo le porte nel 2003 come centro culturale. Ancora oggi assicura una visione spettacolare: la cornice di vetro intorno a pilastri di cemento rende l'edificio quasi trasparente.
La chiesa di San Pacrazio di Heerlen (Sint-Heerlen's Pancratiuskerk), di rito cattolico, è anch'essa uno dei monumenti principali della città. Venne probabilmente edificata intorno al XII secolo, anche se alcune studiosi ritengono di anticiparne l'origine a due secoli addietro. L'attuale campanile venne costruito nel 1394, mentre la torre servì come parte del meccanismo di difesa per l'Herle Landsfort. Dal 1632 fino al 1836 la Pancratiuskerk servì come chiesa per cattolici e protestanti. Le pareti contengono antiche pietre romane.
Quarantasei forni sono stati individuati nella città, che fu probabilmente un importante centro per la produzione di ceramica e ciò può essere spiegato dalla presenza di argilla bianca. Altri edifici degni di nota sono la Grafkapel de Loë, una cappella in stile neoclassico (1848), una ex farmacia Huis de Luijff (1801-1828) e in particolare vicino ai fiumi alcuni mulini a vento aperti al pubblico e muniti di negozietti con in vendita prodotti da frantoio: Weltermolen (XIV secolo), Eikendermolen (XV secolo), Oliemolen (XVI secolo) e Schandelermolen (XVII secolo).
Tra questi, il Weltermolen è un mulino ad acqua situato a Welterkerkstreet. Era in origine una parte della tenuta del castello Welten; fu restaurato nel 1981 e ufficialmente riaperto nel settembre 1982 dal sindaco Reyen di Heerlen. Il Strijthagermolen è un altro mulino storico situato nelle vicinanze, sulla Strijthagermolenweg nella città di Schaesberg. Fu costruito nel 1700 e utilizzato come mulino commerciale per il mais fino al 1950. L’ultimo mugnaio continuò a gestire l'azienda fino al 1985, ora di proprietà del Castello Strijthagen.
Si nota dalle chiare menzioni di cui sopra la presenza nel territorio di alcuni castelli come per esempio Hoensbroek (sulla Klinkertstraat 118), Kasteel Terworm (del secolo 15 °) e antiche fattorie come la Geleenhof (risalente al periodo romano), la Benzeraderhof (XIII secolo), Hoeve Den Driesch (XIV secolo), Overste Douvenrade (in gran parte distrutta e ricostruita nel 1779) e Hoeve de Bek (1796).
Tra le altre attrazioni della località si consiglia di non mancare il Museo Minerario olandese (Mijnmuseumpad 2); il Museo Termale (Thermenmuseum, Coriovallumstraat 9); l'EXplorion Science Center il centro dedicato alla scienza e alla astronomia; lo Snow World, la più grande stazione di sport invernali indoor del mondo. Il resort è aperto tutto l'anno e c’è neve fresca ogni giorno. Non lontano, nella vicina città di Kerkrade, è possibile visitare anche il Parco di Gaia, uno zoo moderno e con habitat naturale.
Infine, qualche consiglio in più: attivatevi per visitare il Terworm, con una passeggiata tra Heerlen e Voerendaal all'insegna della natura. In questo parco ci sono anche alcuni edifici architettonici di notevole interesse. Sul lato nord del parco si trovano scuole e campi sportivi. Partecipate anche al Festival di Boochfestival a metà agosto.