Letteratura olandese

Storia della letteratura olandese: dalle origini al Rinascimento

Camere di retorica olandesiNel suo periodo iniziale la letteratura olandese veniva associata ai lavori letterari di tutta la regione fiamminga (Olanda, Belgio, Lussemburgo, parte della Francia e della Germania).
Sviluppatesi dal XII secolo in poi la letteratura olandese presentava in origine diverse influenze francesi e germaniche le quali in particolare si concentravano in racconti epici e cavallereschi di Carlo Magno e Re Artù. Uno dei maggiori esponenti di questo filone epico, noto anche con il nome di Minnesang tedesco e poesia trobadorica francese, è senza dubbio Hendrik van Veldeke, di tradizione tedesca.
Nello stesso periodo storico, accanto al filone epico-cavalleresco, troviamo un altro genere molto popolare, quello delle favole. Di particolare rilievo fu l’adattazione delle favole del Romanzo di Renart (Reinaert de Vos in francese e Vanden vos Reynaerde in olandese) scritta intorno all’anno 1250 da un troviere di nome Willem.
Specificamente, una letteratura olandese arriva solo nel XIII secolo con Jacob van Maerlant, considerato il fondatore della letteratura olandese. Autore di un genere sempre storico-cavalleresco, Maerlant è noto in particolare per l’opera De Spieghel Historiael (Lo specchio della storia) scritta intorno al 1288.
Successivamente, la letteratura olandese medievale si concentra in particolare nei lavori di Hadewijch, John Ruysbroeck e Gerard Groote che usavano un filone mistico.
Nel periodo rinascimentale olandese del XV secolo si distinguono personaggi come Erasmo da Rotterdam (noto per l’eredità oggi lasciata in ambito culturale europeo, vedi Progetto Erasmus) che con il suo “Elogio della follia” divenne uno dei massimi esponenti dell’Umanesimo in Olanda e in Europa. Dello stesso periodo si ricordano inoltre Jan van der Noot, Dirck Coornhert, Hendrick Spieghel, e il poeta-pittore Karel van Mander.
Con l’avvento della stampa si sviluppò nello stesso periodo storico il fenomeno letterario olandese delle Rederijkerskamers (Camere di retorica). Questo filone letterario veniva rappresentato storicamente da delle corporazioni teatrali organizzate sotto forma di confraternite. Sotto l’impulso delle corporazioni di arti e mestieri olandesi le Camere di Retorica contribuirono a far conoscere la letteratura al popolo. Tra i personaggi letterari più rappresentativi di questo filone culturale olandese si ricordano in particolare Anthonis de Roovere e Mathys Casteleyn.

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